Satprem
L'UOMO dopo L'UOMO


 

 

Morranno quelli che sono soltanto una giacca e cravatta
con un po' di filosofia,
morranno quelli che non esistono;
ma quelli che esistono,
quelli che hanno un cuore che vive,
si ritroveranno ad un tratto
in una nuova aurora...


Satprem parla delle mille esperienze della sua vita,
dall'infanzia sul mare di Bretagna all'orrore dei lager nazisti,
dalle avventure nella foresta vergine della Guiana, in Brasile,
in Africa, fino al suo incontro, in India, con Sri Aurobindo e Mère.
Ma parla, soprattutto, dell'avventura più fantastica
che all'umanità sia dato di vivere.
Un'avventura che dà un senso a tutti gli orrori (e a tutte le meraviglie)
del mondo umano: il passaggio a un mondo sconosciuto ancora,
ben diverso dal nostro, eppure perfettamente terrestre.
Nell'edizione italiana sono riportate anche le conversazioni con il regista
Davide Montemurri, che hanno dato origine al film dallo stesso titolo del libro.
 



Satprem è nato a Parigi nel 1923 ed ha trascorso l'infanzia in Bretagna.
Entrato giovanissimo nella resistenza francese, dopo la
drammatica esperienza dei lager nazisti ha un momento di profonda
crisi, in cui si chiede:
" Che cosa resta di un uomo quando non resta più niente? ".
Passa attraverso tante e tante avventure, che questo libro rievoca:
dall'Egitto alle foreste dell'Amazzonia, dall'Africa Nera
all'India ascetica ed immobile.
In India, questo occidentale sempre insoddisfatto incontra Sri Aurobindo,
che gli fa sentire il bisogno, ancora più lancinante, di trovare
"quello che l'uomo è davvero, che non è ancora".
Satprem rimane venti anni accanto a Mère - la compagna di
Sri Aurobindo, che ricerca "ciò che l'uomo è davvero"
nella Materia, nelle cellule del corpo - raccogliendo dalla sua viva voce
le esperienze di un avventuroso passaggio al
"prossimo stato evolutivo della nostra specie".
La rapida panoramica di questo libro mostra, in un affascinante
racconto intessuto di esperienze dirette di vita, di viaggi, di incontri,
l'inevitabiltà di una mutazione: inevitabilità dovuta proprio
alle condizioni di asfissia in cui la vecchia specie umana ormai si trova.
Quest'opera è dunque un invito all'avventurosa esplorazione
di una coscienza mutante non solo a livello psicologico, ma a livello fisico, cellulare.
Una mutazione che provoca conseguenze nell'intero ambiente terrestre.
La materia è una, come anche la scienza sta scoprendo: un'esperienza che tocchi il
centro, il motore cellulare della materia e della vita, non può che
ripercuotersi su tutta la materia e su tutta la vita.

 

 



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